sabato 28 aprile 2012

Pavimento galleggiante, breve introduzione e caratteristiche.


Il pavimento galleggiante (o, più corretto, pavimento sopraelevato) è una tipologia di pavimento che si utilizza in ambiti molteplici e assolve varie funzioni da quella estetica a quella pratica.

Immaginate di avere un appartamento da dover destinare ad ufficio e che il vostro budget sia limitato oltre ad avere tempi ristretti per modificare gli impianti (luce, acqua, riscaldamento) e la necessità di ridurre il rumore da calpestio e da sfregamento, quale potrebbe essere la soluzione ideale?
La risposta, va da se, è la posa in opera di un pavimento galleggiante!

Esempio di pavimento galleggiante
Questa tipologia di pavimento consente infatti di preservare i vecchi pavimenti, ridurre di molto il rumore che si trasmette ai piani inferiori oltre a permettere il passaggio di nuovi impianti grazie al telaio componibile dotato di piedini regolabili in altezza sul quale vengono posate piastrelle della dimensione standard di 60 x 60 cm.

Le piastrelle di finitura possono essere rivestite in vari modi (può essere in gres porcellanato, linoleum, pvc, laminato, gomma,  granito, parquet, etc..) hanno uno spessore che varia da 30 (nel caso del solfato di calcio) a 38 mm (nel caso di conglomerati di legno).

Il pavimento sopraelevato (o galleggiante) è l'ideale anche nella preparazione dei nuovi ambienti che andranno ad ospitare sale dati, call center, ambienti ad alto contenuto tecnologico etc..

Non meno importante per diffusione è l'utilizzo in ambienti fieristici dove il pavimento viene spesso utilizzato per creare giochi di piani all'interno degli stand.